Nota del Presidente

Nota del Presidente

Lungi dal lusingarmi come forse avvenuto all'atto della costituzione del Sodalizio, la pressante richiesta del nuovo Consiglio direttivo di confermare me alla carica di Presidente, non senza mie personali resistenze alla luce di quanto ebbi già a scrivere lo scorso 18 luglio (dissapore mai risolto, aggiungo) mi obbliga a porre però una condizione, e cioè che a relazionarsi col circuito regionale e nazionale degli Inter Club sia non più il sottoscritto bensì il Consiglio direttivo, nel numero di componenti che esso riterrà di volta in volta opportuno. Ciò, a motivo che ho trovato (e trovo tuttora) irriguardoso e inaccettabile che la Società Internazionale F.C., all'atto dell'ingaggio di un calciatore ai più inviso (Cuadrado) abbia inteso organizzare un incontro tra il predetto calciatore e una non ben definita rappresentanza della Curva Nord dello Stadio Meazza di Milano.

Ora, nulla contro la Curva Nord chiarisco subito (siamo tutti tifosi) ma l'aver la Società Internazionale F.C voluto coinvolgere nell'occasione “solo” la predetta frangia di tifo (per quanto accreditata, colorita e tradizionalmente vicina alla Squadra), trascurando  noi restanti tifosi (o noi “altri”, come preferite) credo sia stata una grave mancanza di riguardo, oltre che una caduta di stile! E a indignarmi, ancor più dell'ingaggio del colombiano se vogliamo, è stata proprio questa iniziativa  della Società Inter laddove lo stesso suo Codice Etico al punto 3.6 (Rapporti con la tifoseria) recita testualmente che “...la Società ritiene che il ruolo dei tifosi debba essere nettamente separato dalla gestione della Società stessa”! Non si capisce quindi perchè, in deroga a questa norma, si sia scelto di coinvolgere una frangia della tifoseria in quello che alla fin fine un atto di gestione è (l'acquisto di un calciatore, per l'appunto) trascurando tutto il resto. Inutile aggiungere come nell'occasione, quale tifoso regolarmente iscritto a un Inter Club, io non mi sia sentito adeguatamente rappresentato dal Segretario nazionale cui fanno capo pur sempre 150mila iscritti (due volte San Siro!) laddove a lui sì è preferita invece una non ben identificata e comunque ben più ridotta fetta di tifo!

Per il resto, rimangono invariate in questo nuovo triennio  fede e impegno, per quanto mi riguarda e mi riguarderà, con la sola eccezione della condizione che ho posto.

Nell'augurare “Buon lavoro” al Consiglio direttivo saluto e ringrazio Cataldo COPPOLA, nostro nuovo Vice Presidente e Segretario e, con lui, gli altri volti nuovi nelle restanti cariche non elettive.

IL PRESIDENTE 

Ugo BENEDETTO