Dimissioni da Presidente

Dimissioni da Presidente

18 luglio 2023

Sono

consapevole che il mio dato anagrafico (prima ancora delle considerazioni che farò) mi relega nell'ambito di un calcio “romantico” che oggi non esiste più!Non esiste più perchè il “vil denaro” è ormai il solo denominatore che governa questo Sport e che, agli occhi degli “addetti ai lavori”, pare poter giustificare qualsiasi scelta di mercato, anche la più scellerata...

Dall'altra parte della barricata (forse trincea) il nemico di sempre, in tempi forse già sospetti, coniò lo slogan “vincere non è importante, vincere è la sola cosa che conta, parole che poi “radiate Dirigenze” tradussero in “vincere ad ogni costo” ponendo in essere manovre losche che furono oggetto della prima Calciopoli; dico “la prima” poichè la seconda (e si spera ultima) si è conclusa con risibili ammende a carico dei soliti noti salutate addirittura con euforico giubilo dal governo del calcio nostrano, cosa forse non grave (ma “gravina”...certamente sì)! Ancor più grottesco poi il commento di Palazzo, di chi lo Sport italiano, cioè , amministra “...non traggano in inganno le lievi sanzioni comminate oggi, poiché da domani chi si macchierà di illeciti analoghi sarà giudicato con estremo rigore” che tradotto in juventese significa “finchè è la vecchia signora a sbagliare, guanti bianchi, ma da domani chi sbaglia paga”...

Alla verità, dico sempre Io, ci puoi arrivare anche per esclusione! Potrei cioè non essere capace di spiegare compiutamente cosa sono, per me, l'Inter e l'Interismo, ma un'idea puoi fartela anche solo guardando ciò che l'Inter non è, non è mai stata , e vorrei non fosse mai: parlo della juventus, ovviamente! E vengo al punto.

Quando mi han detto che l'Inter aveva praticamente ingaggiato Juan Cuadrado, lì per lì ho pensato a uno scherzo di gusto cattivo, forse pessimo. E invece scherzo non era. E non è.

Prescindendo anche da provenienza e militanza il colombiano, per chi non lo sapesse, si è reso negli anni autore di reiterati comportamenti antisportivi che, se da un lato lo hanno reso antipatico credo a tutti (tranne che ai bianconeri) dall'altro ne hanno fatto addirittura l'Alfiere di tutti quei valori negativi che caratterizzano e identificano il nemico di sempre, valori che storicamente si contrappongono ai nostri. E tutti a dirmi, oggi : “...eh, Ugo, non è mica il primo giocatore che passa dalla juve all'Inter...” e Io, di rimando a loro: “...certo che no, ma noi abbiamo applaudito e ammirato gente del calibro di Franco CAUSIO e Liam BRADY (pochi, pochi altri me ne sovvengono...), UOMINI, prima ancora che Campioni”!

Ma Cuadrado, proprio no...! E' inaccettabile, e non c'è alcuna ragione tecnica o economica che tenga. Non c'è ragione tecnica perchè stiamo parlando di un trentacinquenne (35!)  che la stessa juve considera bollito se è vero, come è vero, che ha accettato di perderlo a zero senza proporgli cioè alcun rinnovo neppure funzionale a una cessione poi da negoziare. E non c'è ragione economica perchè, in un contesto di limitatezza di risorse finanziarie, anche 2,5 Mln di Euro di ingaggio diventano una cifra; soldi che (se davvero a Milano sponda nerazzurra non ne hanno, come dicono) si potevano risparmiare tenendo in rosa quel Valentino LAZARO (che Campione non è e forse non lo  sarà mai ma è pur sempre un calciatore sul quale l'Inter ha già scommesso e investito), oppure, soluzione ancor più low cost, promuovendo nella rosa della prima Squadra un giovane della Primavera! Ingaggiare Cuadrado, invece, non è solo un affare sbagliato, ingaggiare proprio lui significa abbracciare con lui quei valori negativi di cui è portatore ed emblema rinnegando, fatalmente, i nostri! E poco importa (per quanto mi riguarda) ciò che magari ci farà vincere perchè vincere (per noi Interisti “romantici”) non è mai stata la sola cosa che conta, a noi importa anche il “come” e, conseguentente, il “chi”!

Al contempo, sono per altri versi persuaso che ogni Dirigenza che si rispetti abbia il diritto di fare le proprie scelte senza lasciarsi condizionare dagli umori di piazza che, si sa, sono per natura mutevoli e spesso contraddittori. Quindi fanno certamente bene Marotta, Ausilio & C. a proporre/imporre certe scelte dirigenziali e, se il caso, difenderle a spada tratta sino in fondo se i risultati non dovessero essere pari alle aspettative. Io però questa scelta proprio non posso condividerla, scegliere Cuadrado (proprio lui) denota mancanza di memoria storica, nonché  scarso rispetto di noi tifosi ed è anche per questo che, oggi, mi dimetto dalla carica di Presidente dell'Inter Club Tusciano.

Voglio con pari onestà aggiungere che, approssimandosi il compimento del primo tiennio di vita del Sodalizio, il giorno 4 agosto p.v. tutte le cariche sociali in essere decadranno comunque cosa che sembrerebbe far apparire superfluo questo mio passo; al contrario, la mia uscita di scena “anticipata”(benchè di pochi giorni) vuole avere proprio questo significato, e cioè manifestare pubblicamente il mio dissenso per l'acquisto dell'odiato, indegno e forse ignobile ex bianconero. Lo faccio nella convinzione che, se mettessi a tacere la mia coscienza di interista, se cioè scegliessi il bieco silenzio, questa scelta finirei indirettamente per avallarla, cosa che non è!

In chiusura, ringrazio tutti i Soci del Club, in particolare gli amici e colleghi del Consiglio Direttivo e di tutti coloro che hanno rivestito cariche sociali in questo primo triennio di vita che ha visto la nostra Inter conquistare Scudetto e Coppe e giocare (con poca fortuna) anche due prestigiose Finali europee.

Passo il testimone al Socio e amico Vincenzo PAGNOTTA, Segretario e Vice Presidente del Club, cui demando il compito di traghettare il Club fino alle prossime elezioni nominando un Comitato organizzatore ad hoc, da egli stesso presieduto.

Comunque e sempre:  FORZA INTER.

 

Ugo BENEDETTO